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Air- and bone-conducted Vestibular Evoked Myogenic Potentials (VEMPs) in otosclerosis: recordings before and after stapes surgery

Studio dei potenziali evocati vestibolari miogenici (VEMPs) per via aerea e per via ossea in pazienti con otosclerosi: risultati prima e dopo chirurgia della staffa

M. Trivelli, L. D’Ascanio, M. Papacena, F. Greco, F. Salvinelli

Area of Otolaryngology, Campus Bio-Medico University of Rome, Rome, Italy

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Summary

Aim of the study was to investigate, in a randomized prospective trial, air-conducted vestibular evoked myogenic potentials (AC-VEMPs) and bone-conducted vestibular evoked myogenic potentials (BC-VEMPs) before and after successful stapedotomy. Enrolled in the study were 41 consecutive patients (32 female, 9 male; mean age 36 years) (42 ears) with otosclerosis. Audiological evaluations and diagnosis of otosclerosis were made according to the guidelines of the Committee on Hearing and Equilibrium. Successful stapedotomy was carried out in all otosclerotic ears. Air- and bone-conducted 4-frequency pure tone average (4-PTA), air-bone gap (ABG), AC- and BC-VEMPs were evaluated pre- and post-operatively. As far as concerns results, pre-operatively, AC- and BC-VEMPs could be recorded in 9 (21.4%) and 16 (38.1%) otosclerotic ears, respectively. Lower ABG was detected in patients with AC-VEMPs in comparison to those in whom air-conducted potentials (p = 0.032) could not be elicited. At 12-month post-operative follow-up, AC-VEMPs were present in 11 (26.2%) ears, while BC-VEMPs could be elicited in 15 (35.7%) cases. Reduced bone-conduction 4-PTA was observed in patients with BC-VEMPs in comparison to those without recordable bone-conducted potentials pre- and post-operatively (p = 0.003 and p = 0.005, respectively). A significantly (p = 0.022) lower air-conducted 4-PTA was measured post-stapedotomy in patients with BC-VEMPs in comparison to those without elicitable bone-conducted potentials. In conclusion, VEMPs reduced elicitability, in otosclerosis, is likely due to conductive hearing loss and inner ear impairment.

Riassunto

L’obiettivo del presente lavoro è di studiare in un trial randomizzato prospettico l’evocabilità dei VEMPs per via aerea e per via ossea prima e dopo l’intervento di stapedotomia. Sono stati inclusi nello studio 41 pazienti (31F/9M; età media: 36 anni) operati per otosclerosi, di cui uno operato bilateralmente, per un totale di 42 orecchi valutati nel pre- e nel post-operatorio. La diagnosi di otosclerosi e le valutazioni audiologiche dei pazienti sono state eseguite seguendo le linee guida del “Committee on Hearing and Equilibrium”. Ottimi esiti chirurgici ed audiologici dell’intervento di stapedotomia sono stati riscontrati in tutti i pazienti operati. Per ogni paziente sono stati valutati, nel pre- e nel post-operatorio, il 4-frequency pure tone average (4-PTA) per via aerea e per via ossea, l’air-bone gap (ABG) ed i potenziali evocati vestibolari miogenici per via aerea (AC-VEMPs) e per via ossea (BC-VEMPs). Nel preoperatorio gli AC-VEMPs e i BC-VEMPs sono risultati presenti rispettivamente in 9 (21,4%) ed in 16 (38,1%) degli orecchi valutati; inoltre nei pazienti con AC-VEMPs evocabili nell’orecchio candidato all’intervento sono stati riscontrati valori minori di ABG (p = 0,032) rispetto ai pazienti con AC-VEMPs non evocabili. A 12 mesi dall’intervento di stapedotomia gli AC-VEMPs sono risultati presenti in 11 (26,2%) degli orecchi operati, mentre i BC-VEMPs in 15 (35,7%) degli stessi. Sia nel pre- che nel post-operatorio si sono rilevati valori significativamente minori di 4-PTA per via ossea nei pazienti con BC-VEMPs presenti dopo l’intervento (p = 0,003 e p = 0,005 rispettivamente) rispetto a quelli con BC-VEMPs assenti nello stesso periodo. Infine il 4-PTA per via aerea misurato dopo l’intervento chirurgico è risultato essere minore nei pazienti con BC-VEMPs evocabili rispetto a quelli con gli stessi potenziali non evocabili. I risultati dello studio suggeriscono che la riduzione dell’evocabilità dei VEMPs, nei pazienti otosclerotici, è dovuta alle alterazioni del sistema di trasmissione del suono e ai danni a carico dell’orecchio interno che la malattia procura.